Hai notato come i contenuti che vedi sui tuoi dispositivi, siano improvvisamente invasi da pubblicità che promettono di trasformarti in un guru dell'intelligenza artificiale in un batter d'occhio?
Ieri tentavano di venderti crypto, l'altro ieri NFT, oggi vogliono farti diventare un guru dell'intelligenza artificiale nel tempo di un aperitivo.
Ti senti tentato dal miraggio di una carriera di successo servita su un piatto d'argento?
Fermati e respira profondamente.
Non è saggio essere troppo scettici né troppo fiduciosi.
La saggezza sta nel dosare il dubbio.
Nicholas Nassim Taleb (1960-vivente), matematico, saggista ed ex trader di Wall Street.
E cerca di non essere il prossimo pollo da spennare.
Prima di lasciarti sedurre da queste sirene digitali, rifletti.
Lascia che ti dica questo: la quasi totalità di questi corsi sono inutili e sono confezionati da tuttologi che si improvvisano esperti di un qualcosa, finché la moda non cambia.
Come faccio a saperlo?
Sono nel mondo dello sviluppo software da ormai 25 anni, ed ho visto tecnologie 'rivoluzionarie' nascere e scomparire più velocemente di una storia su Instagram.
In questo articolo ti mostrerò la cruda realtà dei corsi AI e perché, iscrivendoti, potresti commettere un errore che ti costerà tempo, denaro e autostima.
Analizzeremo, anche, perché un percorso formativo focalizzato esclusivamente sull'AI non sia efficace.
Inoltre, esamineremo come la ricerca di scorciatoie nell'apprendimento possa rivelarsi controproducente ; danneggiando non solo la tua carriera, ma anche la tua autostima ed il tuo portafoglio.
Scopriremo come discernere le opportunità autentiche dalle trappole dorate.
Si tratta di evitare errori costosi, ma anche di prendere il controllo del tuo futuro con consapevolezza.
Sei pronto a guardare oltre l'entusiasmo superficiale ed a comprendere il vero valore ed il vero ruolo dell'AI?
Continua a leggere, ti riveleremo le verità scomode e, se sarai in grado di evitarle, non pregiudicherai la tua mente e la tua carriera.
Entrambe ti ringrazieranno.
Ma soprattutto, ti indicherò l'unica via d'uscita da questo circo digitale.
Il corso di intelligenza artificiale ti proietta nel sogno della rivoluzione tecnologica
Immagina un futuro dove l'impossibile diventa realtà quotidiana.
L'intelligenza artificiale non è semplicemente un'altra innovazione nel vasto panorama tecnologico; è la chiave di volta che sta aprendo le porte a un domani che un tempo esisteva solo nelle pagine dei romanzi di fantascienza .
Stiamo assistendo all'alba di un'era senza precedenti, dove i confini tra il possibile e l'impossibile si assottigliano sempre di più, fino a dissolversi.
In ogni campo, l'AI sta ridisegnando il nostro orizzonte di possibilità.
Questo non è un mero passo avanti incrementale.
È una rivoluzione copernicana che promette di trasformare radicalmente ogni aspetto della nostra esistenza.
Il modo in cui viviamo, lavoriamo, creiamo e interagiamo con il mondo che ci circonda sta subendo una metamorfosi profonda ed irreversibile.
L'AI si sta già dimostrando capace di affrontare e risolvere enigmi che hanno sfidato l'intelletto umano per secoli.
Problemi una volta considerati insormontabili stanno cedendo di fronte alla potenza di questi sistemi intelligenti.
Ogni giorno, nuove scoperte ed innovazioni si aprono davanti ai nostri occhi.
In questo nuovo mondo, le malattie più temibili potrebbero diventare solo un ricordo, grazie a diagnosi ultra-precise e terapie personalizzate.
Le città potrebbero trasformarsi in organismi viventi, adattandosi velocemente alle esigenze dei loro abitanti.
L'esplorazione spaziale potrebbe spingersi oltre i confini del sistema solare, guidata da sonde autonome capaci di prendere decisioni in tempo reale.
Ma la vera magia dell'AI risiede nella sua capacità di amplificare il potenziale umano.
Qualsiasi tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia.
Arthur C. Clarke (1917-2008), scrittore di fantascienza, inventore e futurista.
Sai qual è il vero potere dell'AI?
Non è quello che pensi.
Ma come può uno strumento tecnologico amplificare il tuo potenziale umano?
Si tratta di aiutare l’uomo, di dargli strumenti per esplorare territori del pensiero e della creatività finora inaccessibili.
È un invito a sognare più in grande, ad osare l'inimmaginabile.
Ma prima di continuare, sappi che quello che sto per rivelarti potrebbe scioccarti: il 93% dei corsi di AI sul mercato sono una trappola mortale per la tua carriera.
Solo se hai il coraggio di affrontare questa verità, continua a leggere.
Illusi dal successo facile, il corso di intelligenza artificiale si trasforma in una trappola
L'intelligenza artificiale (IA) è sulla bocca di tutti, un argomento che domina le conversazioni dalla Silicon Valley alle aule universitarie, dalle sale riunioni aziendali ai caffè di quartiere.
Promette di rivoluzionare il mondo del lavoro, di semplificare le nostre vite e di aprire orizzonti inesplorati, dipingendo un futuro in cui le macchine pensanti ci libereranno dalle incombenze più tediose per permetterci di concentrarci su attività più creative e gratificanti.
Ma siamo sicuri che sia davvero la panacea che molti vogliono farci credere?
O stiamo forse correndo il rischio di cadere vittime di un'euforia tecnologica che potrebbe rivelarsi effimera?
Dai colossi della tecnologia ai piccoli imprenditori, tutti sembrano inseguire questa chimera promettente, come moderni alchimisti alla ricerca della pietra filosofale digitale.
L'IA viene presentata come la chiave per sbloccare innovazioni rivoluzionarie, efficienza senza precedenti e profitti stratosferici.
Ma dietro l'entusiasmo e le promesse mirabolanti, cosa si nasconde davvero?
Quali sono le realtà concrete e quali le illusioni ben confezionate?
Immergiamoci in questa realtà complessa, esaminando benefici, rischi e, soprattutto, le false romesse che circolano nel mondo della formazione in merito all'IA.
Cercheremo di separare il grano dalla pula, distinguendo tra le vere opportunità offerte da questa tecnologia e le esagerazioni del marketing che rischiano di creare aspettative irrealistiche.
La tecnologia è un servo utile ma ha un padrone pericoloso.
Christian Lous Lange (1869-1938), storico e politologo norvegese.
E se l'IA fosse come un'onda gigantesca?
Siamo pronti a cavalcarla, rischiamo di esserne travolti o si infrangerà sulla battigia scomparendo per sempre?
Viviamo in un'epoca di cambiamenti rapidi e travolgenti.
Lascia che ti dica una cosa: sai quante tecnologie "rivoluzionarie" ho visto affondare miseramente in questo quarto di secolo?
Quante "next big thing" (la prossima grande rivoluzione) si sono trasformate in costosi rimpianti per chi ci ha investito troppo presto?
Allora smettiamola di comportarci come kamikaze digitali, pronti a gettarci a capofitto su ogni innovazione, o presunta tale, solo perché tutti ne parlano.
La verità?
L'intelligenza artificiale è uno strumento potentissimo, che si propone come il motore di questa trasformazione promettendo di automatizzare processi, potenziare la produttività, creare nuove opportunità di lavoro e migliorare la nostra vita quotidiana; ma sta diventando la vittima dell’entusiasmo da essa stessa creato.
Sentiamo storie di startup che raggiungono valutazioni milionarie anche con l’aiuto dell'IA, di professionisti che moltiplicano i loro guadagni padroneggiando questi strumenti, di aziende che rivoluzionano interi settori.
Ma quanto c'è di vero in tutto questo?
Da un lato, le opportunità che l'IA offre sono enormi.
Indubbiamente, l'IA sta avendo un impatto significativo in molti campi: dalla medicina, dove algoritmi di machine learning assistono nella diagnosi precoce di malattie, alla finanza, dove sistemi automatizzati gestiscono portafogli di investimento per arrivare all’ automazione di processi ripetitivi, ed alla robotica.
Nel mondo del lavoro, sta creando nuove figure professionali e trasformando quelle esistenti.
Tuttavia, non è tutto oro ciò che luccica: la realtà è diversa rispetto a quanto molti vorrebbero farci credere .
Per ogni storia di successo, ci sono centinaia di tentativi falliti, di aspettative deluse, di investimenti andati in fumo.
L'IA >non è una bacchetta magica che trasforma chiunque in un genio dell'innovazione o in un magnate della tecnologia.
Ci siamo mai fermati a chiederci: siamo noi a guidare l'IA o è lei che sta iniziando a guidare noi?
Ma come riconoscere un corso valido da uno che vende solo illusioni?
Analizziamo insieme i segnali d'allarme.
La grande illusione dei corsi ia miracolosi
Ed è qui che entrano in gioco i "guru" dell'IA, pronti a vendervi il sogno del successo rapido e senza sforzo.
Facciamo un gioco: prova a chiedere a questi esperti di spiegarti cosa c'è realmente sotto al cofano dell'AI.
Sai cosa scoprirai?
Lo stesso vuoto che c'è nei loro corsi, costruiti solo per fare cassa.
Come quelle diete miracolose che promettono di trasformarti in un modello in due settimane, troppi venditori di fumo stanno cavalcando l'onda assicurando trasformazioni impossibili in tempi irrealistici, lasciano solo un senso di insoddisfazione ed il portafoglio più leggero.
Ma tu non ti fai fregare così facilmente, vero?
Per non ingannarsi, bisogna avere una grandissima attenzione scientifica, una grande onestà e l'intelligenza di non imbrogliarsi da soli.
Richard Feynman (1918-1988), fisico teorico e Premio Nobel.
Sai che la vera rivoluzione sta nella capacità di integrare queste tecnologie in modo sensato e sostenibile nei tuoi progetti.
Sul web si moltiplicano corsi che promettono di trasformarti in un esperto di intelligenza artificiale in tempi record.
Questi corsi che promettono di trasformarti in un esperto di intelligenza artificiale in tempi record, allettano, anche, con la prospettiva di impieghi remunerativi e brillanti opportunità professionali, creando l'illusione che bastino poche nozioni e qualche espediente per diventare ricercati specialisti del settore .
Ma quanto sono vere queste promesse?
Quanto di ciò che ci viene detto è realmente tangibile e quanto, invece, è una visione gonfiata da chi vuole trarne profitto?
Questi corsi sono davvero la chiave per un futuro radioso, o siamo di fronte all'ennesima bolla speculativa destinata a scoppiare ?
Sai cosa mi dà davvero fastidio?
Vedere gente che non ha mai scritto una riga di codice in vita sua vendere corsi su come “diventare esperti di AI in 4 settimane”.
È come pretendere di diventare chirurgo guardando video su YouTube.
Non funziona così, e lo sai anche tu.
L'IA è simile ad un potente strumento musicale: nelle mani di un principiante può produrre solo rumore, ma con studio e pratica può creare sinfonie meravigliose.
Non basta conoscere qualche accordo per diventare un virtuoso.
Non imparerai, di certo, a suonarlo con un corso da quattro soldi.
Chi ti dice il contrario o è un incompetente o ti sta deliberatamente prendendo in giro.
Per una vera padronanza dell’informatica, bisogna partire dai fondamenti, ed il loro studio, richiede tempo e dedizione.
Ma allora, tutto è perduto?
Dobbiamo rassegnarci all'idea che l'IA sia solo un'illusione, o sia alla portata di pochi eletti?
No, se hai il coraggio di guardare in faccia la realtà: l'AI è uno strumento potentissimo, ma enza una solida preparazione informatica di base è come dare un bisturi ad una scimmia.
La soluzione: tornare alle basi per dominare l'AI
Ti senti intrappolato in un labirinto di false promesse e aspettative gonfiate?
E se ti dicessi che esiste una via d'uscita?
Ma per scoprirla, dobbiamo prima affrontare la dura realtà che si cela dietro molti di questi corsi “miracolosi”.
Prima impari a programmare davvero: il resto sono solo chiacchiere da bar.
Non serve un corso sull'AI.
Serve un percorso vero, solido come una roccia, dove impari i fondamentali che nessuna moda tecnologica potrà mai rendere obsoleti.
Se vuoi costruire una nave, non radunare uomini per raccogliere il legno e distribuire compiti, ma insegna loro la nostalgia del mare infinito.
Antoine de Saint-Exupéry (1900-1944), aviatore e scrittore.
Gli stessi fondamentali che uso io da sempre e che continueranno a funzionare anche quando l'AI sarà solo un ricordo sbiadito.
La verità fa male?
Forse.
Ma preferisci questa verità oggi o una costosa delusione domani?
Se stai considerando di investire in un corso di AI, questi sono i segnali d'allarme che potrebbero salvarti da un costoso errore.
Scoprili ora.
Fai attenzione ai rischi nascosti dietro un corso di intelligenza artificiale
Proteggi il tuo percorso professionale da offerte formative ingannevoli.
Diffida da promesse di successo immediato, tattiche che enfatizzano l'urgenza o testimonianze straordinarie prive di fondamento.
Le riconosci subito: 'Ultimi posti disponibili!', 'Offerta irripetibile!', 'Da cameriere a CTO in 3 mesi!'.
Ma per favore.
Un'offerta formativa seria dovrebbe essere trasparente riguardo al curriculum ed ai metodi di insegnamento, evitando garanzie irrealistiche.
Ricorda che la vera crescita professionale è un cammino personale che richiede tempo (è come costruire una cattedrale, non un castello di carte), impegno e dedizione, non un "treno in partenza" da prendere frettolosamente.
Non esistono scorciatoie, o occasioni irripetibili.
La perfezione non è un dettaglio insignificante, ma il risultato di piccoli dettagli messi insieme.
Michelangelo Buonarroti (1475-1564), artista, architetto e poeta rinascimentale.
Esiste solo il duro lavoro quotidiano, la dedizione maniacale ai fondamentali e una pazienza certosina.
Invece di inseguire scorciatoie illusorie, concentrati sull'apprendimento dei fondamenti, sullo sviluppo di un approccio analitico e sulla risoluzione di problemi complessi.
I veri professionisti non nascono da corsi miracolosi che ti vendono 'tecniche segrete'.
Si formano attraverso anni di studio, errori, tentativi e una comprensione profonda della materia.
Il resto sono solo favole per sempliciotti con il portafoglio troppo pieno.
Questi elementi costituiscono la vera forza di un professionista, indipendentemente dagli strumenti o dalle mode del momento.
Costruisci il tuo percorso con cura, senza farti distrarre da promesse irreali.
Se cerchi la via facile, questo non è il posto per te.
Ma se vuoi costruire una carriera vera, solida, allora parliamo di cose serie: algoritmi, architetture, pattern di progettazione.
Roba che funzionava ieri, funziona oggi e funzionerà anche quando l'ultima moda tech sarà già stata dimenticata.
La scelta è tua: vuoi essere l'ennesima vittima dei guru improvvisati o costruire qualcosa di reale?
Le domande da porsi prima di investire
Prima di farti abbindolare ed aprire il portafoglio per un corso: fatti queste domande e sii brutalmente onesto nelle risposte:
Chi diavolo sono questi istruttori?
Hanno mai scritto una riga di codice vera o sono solo bravi a fare video su TikTok?
Valutane attentamente le credenziali.
Cerca i loro contributi sulle piattaforme per sviluppatori, non le loro stories su Instagram.
Ed il contenuto?
È roba seria o il solito minestrone riscaldato?
Considera la profondità del contenuto offerto e le opportunità di apprendimento pratico.
Se promettono di trasformarti in 'esperto di AI' in due weekend, stanno mentendo.
Punto.
Mantieni un approccio realistico e diffida delle dichiarazioni troppo ottimistiche.
Valuta, anche, come il corso si allinea con i tuoi obiettivi professionali a lungo termine e cerca feedback onesti da ex studenti.
Ti raccontano di ex studenti che ora guadagnano cifre astronomiche, vero?
Fantastico.
Affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie.
Carl Sagan (1934-1996), astronomo, divulgatore scientifico e scettico
Chiedi i loro nomi, cercali su LinkedIn.
Guarda caso, sono sempre 'testimonianze anonime'.
Dimentica di non essere "portato" per la tecnologia o l'idea che sia troppo tardi per iniziare: questo mondo è accessibile a chiunque abbia determinazione e voglia di imparare .
L'unica cosa che serve è la volontà di farsi il mazzo studiando.
Il resto sono scuse.
Ed il track record (il complesso dei risultati ottenuti o delle prestazioni dimostrate nel tempo)?
Infine, indaga sui risultati del corso in termini di inserimento lavorativo e sulle opportunità di networking offerte, elementi fondamentali per il tuo futuro nel campo.
Non quello che sbandierano nelle loro landing page - quello vero.
Quanti dei loro studenti lavorano davvero nel settore?
In quali aziende?
Con quali stipendi reali?
Giunto a questo punto, ti scontrerai contro un muro di gomma.
La sincerità iniziale può sembrare dura, ma ci protegge da decisioni rischiose.
La pazienza e la dedizione trasformano l'apprendimento in una carriera gratificante
Nel mondo frenetico della tecnologia, dove le novità si susseguono a ritmo vertiginoso, è facile cadere nella trappola della fretta.
Tuttavia, la vera padronanza degli argomenti, richiede un approccio radicalmente diverso.
La continua e rapida evoluzione richiede uno studio continuo anche per i professionisti più affermati.
Immagina di coltivare un giardino zen.
Non cercare di seguire le orme dei saggi del passato; cerca ciò che essi cercavano.
La vera via non si trova nell'imitazione superficiale, ma nella comprensione profonda.
Miyamoto Musashi (1584-1645), samurai, filosofo e artista giapponese.
Ogni pietra va posizionata con cura, ogni solco va tracciato nella sabbia con precisione.
Così deve essere il tuo percorso: un processo meticoloso che richiede tempo e pratica costante.
Pensi che la pazienza sia solo una virtù antiquata?
Ripensaci: nel mondo tech è diventata una necessità strategica.
E sai perché?
La chiave non sta nell'apprendere una singola tecnologia, bensì nel padroneggiare un intero ecosistema.
Ogni argomento richiede tempo per essere assimilato e padroneggiato.
Un approccio paziente ti permette di costruire una base solida.
Al giorno d’oggi scegliere la via della pazienza e della dedizione può sembrare controcorrente.
Ma è proprio questa scelta che distinguerà i veri professionisti dai semplici appassionati.
La pazienza coltiva anche la resilienza necessaria per perseverare di fronte agli inevitabili ostacoli.
È preferibile padroneggiare completamente un concetto piuttosto che avere una conoscenza superficiale di molti.
La dedizione, d'altra parte, alimenta questo viaggio a lungo termine.
Si manifesta dedicando tempo ogni giorno, anche se poco, all'aggiornamento e all'approfondimento delle tue conoscenze.
Non limitarti a ripetere ciò che sai, ma affronta problemi sempre più complessi.
Questo è fondamentale per la crescita.
La motivazione intrinseca che deriva dallo sviluppo di questi progetti, spesso, supera qualsiasi spinta esterna.
Non cercare motivazione all’esterno - devi essere ossessionato dal mestiere.
Non dimenticare l'importanza della riflessione e dell'autovalutazione.
Periodicamente, prenditi il tempo per fare il punto della situazione; analizza spietatamente i tuoi progressi, identifica le debolezze, attaccale sistematicamente ed adatta il tuo percorso di conseguenza.
Questo processo di autoanalisi è fondamentale per un progresso costante e mirato.
In un mondo pieno di venditori di fumo, solo chi ha il coraggio di scegliere la via difficile emergerà.
Gli altri continueranno a inseguire l'ultima buzzword (parola o espressione che viene usata molto in un determinato periodo, diventando una sorta di moda), restando eternamente mediocri.
Ricorda: il successo non è determinato dalla velocità con cui raggiungi un traguardo, ma dalla qualità della tua comprensione.
Sono queste qualità che permetteranno di sviluppare soluzioni adatte alle sfide del nostro tempo.
Il tuo impegno costante e la tua perseveranza contribuiranno a definire il tuo futuro un passo alla volta, un'idea alla volta.
La scelta è tua: costruire competenze reali o continuare ad illuderti con le scorciatoie.
Ma non venire, poi, a piangere quando il mercato ti respingerà.
Ma cosa conta veramente? Cuore e mente: il vantaggio umano sull'intelligenza artificiale
Nel panorama in rapida evoluzione del mondo informatico, emerge una verità indiscutibile: il progresso tecnologico amplifica, piuttosto che diminuire, il valore delle nostre qualità unicamente umane.
Mentre le macchine eccellono in calcoli e analisi, sono le nostre capacità distintive a dare un senso etico al nostro avanzamento tecnologico.
Mentre i guru da social network vi raccontano favole sulla 'singolarità' e sul 'futuro post-umano', la realtà è molto più cruda.
L'AI è solo uno strumento.
E come ogni strumento, vale quanto il cervello di chi lo usa.
La sapienza è figliola dell'esperienza. Gli strumenti sono preziosi quanto le mani che li usano.
Leonardo da Vinci (1452-1519), poliedrico genio del Rinascimento, artista, scienziato e inventore.
L'empatia?
È capire visceralmente i problemi reali degli utenti.
L'empatia si rivela una risorsa inestimabile, permettendoci di creare soluzioni che risuonano profondamente con le esigenze degli utenti.
Questa comprensione emotiva permette lo sviluppo di tecnologie che non solo elaborano dati, ma toccano e migliorano vite reali.
La creatività vera non è giocare con generatori di immagini, ma è avere la forza d'animo di dire: “questo approccio fa schifo” quando tutti gli altri stanno applaudendo l'ennesima fesseria tecnologica.
Con la sua imprevedibilità e capacità di fare collegamenti inaspettati, la creatività umana, rimane il motore dell'innovazione.
Mentre l'AI ottimizza e analizza modelli esistenti, è l'immaginazione umana che concepisce salti quantici nel pensiero, aprendo orizzonti inesplorati.
Il pensiero critico?
Unitamente al giudizio etico, diventano sempre più importanti in un mondo dove gli algoritmi prendono decisioni complesse.
Le menti umane, formate da esperienze di vita e riflessioni profonde, sono adatte a navigare nelle acque torbide delle questioni morali legate all'AI.
L'adattabilità e la resilienza ci permettono di prosperare in un ambiente tecnologico mutevole.
La nostra capacità di apprendere, disimparare e riapprendere ci rende adatti a modellare il futuro, anziché esserne sopraffatti.
E la collaborazione?
È saper gestire team di esperti veri che costruiscono soluzioni reali, non slideware per il prossimo round di funding (preparazione di una presentazione visiva che verrà utilizzata per cercare finanziamenti da parte di investitori).
Ti hanno venduto l'idea che l'AI sostituirà l'umano?
Svegliati.
Sta solo separando chi ha competenze vere da chi vive di entusiasmo.
E indovina un po'?
La maggior parte è nel secondo gruppo.
Il futuro non appartiene né ai tecno-ottimisti né ai luddisti paranoici.
Il futuro appartiene a chi ha la capacità di capire che l'AI per quello che è: uno strumento potente che amplifica sia l'eccellenza che l'incompetenza.
Scegli da che parte stare.
La delusione di un corso di intelligenza artificiale errato risveglia la tua voglia di riscatto
Rivivo il tuo stesso film mentale ogni giorno.
Lascia che ti racconti come va a finire questa storia, visto che la vedo da un po’: ti hanno venduto un sogno: “Diventa esperto di AI in 12 settimane!” “Stipendio da 100k garantito!”
E tu, come migliaia di altri prima di te, ci sei cascato con tutte le scarpe.
Hai buttato tempo, energie senza fine ed anche i tuoi sudati risparmi, in un corso che ti ha riempito la testa di parole alla moda.
Eri convinto di aver finalmente scovato il santo Graal del successo professionale, quel tesoro nascosto che ti avrebbe catapultato nell'olimpo del tech.
Nei tuoi sogni più audaci, ti vedevi già come la nuova rockstar della Silicon Valley, pronto a rivoluzionare il mondo digitale con le tue idee geniali.
Ora ti ritrovi con un certificato che vale quanto la carta igienica e la devastante realizzazione che non sai nulla, o quasi.
Benvenuto nel club degli illusi.
Esperienza è il nome che ciascuno dà ai propri errori.
Oscar Wilde (1854-1900), scrittore, aforista e drammaturgo.
Ti trovi di fronte alla dura realtà del mercato del lavoro e scopri che le cose non sono così semplici come ti avevano fatto credere .
Le aziende cercano professionisti con una vasta conoscenza, non solo di strumenti specifici come l’IA, ma di tutto l'ecosistema tecnologico in cui questi strumenti operano.
Capisci che, per quanto potente, non è una soluzione magica che può sostituire completamente l'intelligenza e la creatività umana , ma può coadiuvarla.
È uno strumento, certamente valido, ma è necessario possedere competenze specifiche che vanno ben oltre i concetti di base per sfruttare al meglio le sue potenzialità.
Ma tu, nonostante il corso che hai seguito, sai di non essere un esperto.
Ti senti tradito e frustrato.
Ti chiedi se avresti dovuto investire quelle risorse in una formazione più tradizionale, più solida.
Il dubbio si insinua, corrodendo la tua fiducia e le tue aspirazioni.
Dal fallimento alla rinascita professionale
Ma non tutto è perduto.
C'è una luce, una soluzione, in fondo a questo tunnel.
Io posso aiutarti ad uscirne.
Non ti venderò false speranze.
Con impegno, costanza e dedizione, questo corso può trasformarti in un professionista affermato, ricercato e ben pagato.
Non ti prometterò che diventerai la prossima rockstar di questo mondo.
Non ti dirò che in tre mesi cambierai vita.
Il genio è per l'1% ispirazione e per il 99% traspirazione.
Thomas Edison (1847-1931), inventore e imprenditore.
Quello che ti offro è un percorso strutturato verso la vera competenza.
Niente scorciatoie, niente stupidaggini miracolose.
Ho creato un corso basato sull’esperienza reale nel settore.
Non teoria copiata on-line, ma esperienza vera maturata costruendo sistemi che funzionano nel mondo reale.
Non imparerai solo a usare l'ultimo framework alla moda, ma imparerai, anche, i principi fondamentali che ti permetteranno di padroneggiare lo sviluppo.
Il mindset che trasforma gli sviluppatori in architetti
Tra due anni, ciò che stai studiando ora sarà già obsoleto.
Se cerchi l'ennesimo corso motivazionale pieno di buffonate, questo non fa per te.
Del mindset ne parlano tutti.
Ti riempiono la testa con il “pensiero positivo” e altri argomenti da guru motivazionali.
Bastassero quelli…
Ti sei mai chiesto perché tanti corsi falliscono?
Perché trattano il mindset come una lezione bonus, mentre nel mio corso è il fondamento di tutto, e non è quel punto di vista new age che vi propinano nei bootcamp.
Il mindset corretto è quell'atteggiamento che ti fa alzare alle 5 del mattino per studiare un pattern di design mentre gli altri dormono.
La fortuna favorisce la mente preparata.
Louis Pasteur (1822-1895), chimico e microbiologo, padre della moderna microbiologia.
È quella voce nel cervello che ti dice “continua” quando non riesci a comprendere subito qualche concetto.
Io ti dico che il mindset è il fondamentale.
Ti insegno a pensare come architetti software veri, non come scimmie ammaestrate che copiano codice da vari siti.
Ti mostro come demolire problemi complessi mentre i vostri colleghi stanno ancora cercando un tutorial che glielo spieghi .
Faccio a pezzi ogni tua singola convinzione limitante; le stesse che ti hanno fatto credere che bastasse un corso breve per diventare un esperto.
Ti strappo via da dosso quella mentalità da principiante che ti fa cercare sempre la soluzione più veloce invece di quella giusta .
Ma attenzione: non è una questione di essere intransigenti tanto per esserlo.
È questione di sviluppare quell'arroganza professionale - sì, ho detto arroganza - che ti fa dire “No” quando un manager ti chiede di implementare una feature (servizio o software che determina il valore o l'utilità per l'utente) in due giorni quando, invece, sai che ci vogliono due settimane per farla bene.
Come fai a distinguere una vera innovazione dal puro marketing?
E soprattutto, quanto ti è costato non saperlo fare finora?
Ti insegno, anche, a sviluppare questo senso critico fondamentale.
Questa forma mentis ti farà odiare dai mediocri, ma ti farà rispettare dai professionisti veri.
Ti farà perdere opportunità sbagliate, ma ti aprirà porte che non sapevi neanche esistessero.
Se cerchi conferme e pacche sulle spalle, questo corso non fa per te.
Chi si impegna sul serio trova in me un mentore appassionato, chi, invece, cerca scorciatoie scopre quanto posso essere implacabile.
Ma se vuoi sviluppare quella mentalità che distingue i veri architetti software dai codemonkey (scimmie del codice), allora sei nel posto giusto.
La verità?
Il mindset giusto è come il codice pulito: infastidisce i mediocri perché rende evidenti le loro carenze.
Ed è esattamente quello che vi serve per emergere in questo settore pieno di persone che si spacciano per sviluppatori ma non saprebbero scrivere una riga di codice senza AI.
Questo corso potrebbe essere la svolta che stai cercando e può davvero fare la differenza nella tua vita e fa al caso tuo.
Non è per tutti, non è facile.
Non è veloce, ma è quello che serve davvero.
È qui che la narrazione cambia, presentando una reale opportunità per chi è disposto a mettersi in gioco davvero.
Sei pronto a scoprire come?
La delusione che provi ora può trasformarsi in una nuova opportunità.
Non sei stanco di essere uno dei tanti?
Quanto ancora vuoi restare nella mediocrità?
Non è ora di scoprire come unirti al top degli sviluppatori?
Riserva subito uno dei posti disponibili per questo mese.
Un corso di intelligenza artificiale non basta: diventa un “Architetto Software"
Nel mondo dello sviluppo, esistono anche percorsi di formazione reali che insegnano ciò che è davvero importante.
Dimentichiamo le promesse vuote e concentriamoci su ciò che conta: costruire una base solida per eccellere in questo campo.
Il nostro corso 'Architetto Software' è progettato per trasformarti da principiante assoluto in un professionista completo e ricercato.
Con la nostra formazione superiamo l'approccio miope e poco lungimirante che punta solo all'apprendimento degli strumenti del momento.
Prima impara i principi, poi sviluppa la forma. Il modo in cui costruiamo determina non solo il risultato, ma anche chi diventeremo nel processo.
Ludwig Mies van der Rohe (1886-1969), architetto e designer, pioniere dell'architettura moderna.
Ti proponiamo un percorso completo che parte dalle basi della programmazione - sì, proprio dal classico "Hello World!" - fino ad arrivare alle applicazioni più complesse, non solo per il web, che sfruttano le moderne tecnologie di sviluppo e di archiviazione.
Imparerai a progettare e sviluppare applicazioni scalabili, sicure e performanti.
Ma cosa rende questo corso diverso da tutti gli altri?
La risposta è semplice: la visione d'insieme.
Non ti insegniamo solo ad usare gli strumenti, ma anche a comprenderli in profondità.
Ti mostriamo come l'intelligenza artificiale si può intersecare allo sviluppo software.
Ti forniamo le competenze per progettare, sviluppare e implementare soluzioni complete, non solo ad utilizzare strumenti preconfezionati che potranno essere, comunque, utili.
Immagina di poter affrontare qualsiasi sfida informatica con fiducia e competenza; di poter guardare oltre l'entusiasmo del momento e vedere le reali opportunità ed i limiti di ogni nuova tecnologia.
Di essere in grado non solo di utilizzare l'IA, ma di integrarla in modo intelligente e innovativo nel tuo software.
Questo è ciò che offriamo.
Non stiamo vendendo scorciatoie né promesse campate in aria, ma un metodo concreto di crescita professionale e personale.
È un percorso che richiede impegno, dedizione, costanza ed esercizio continuo.
Ma se sei disposto a metterci il giusto impegno, i risultati che otterrai saranno più che soddisfacenti, e ti ripagheranno con una carriera solida, gratificante e ben remunerata.
Non lasciare che il tuo potenziale venga sprecato.
Non accontentarti di essere un semplice utilizzatore di strumenti, quando puoi diventare un vero architetto dell'innovazione tecnologica.
Il tempo di agire è ora.
Le opportunità nel campo dello sviluppo software sono immense, ma solo per chi ha le conoscenze giuste.
Immagina di averle e di progettare e sviluppare sistemi intelligenti in grado di risolvere problemi complessi, di essere ricercato dalle aziende più innovative al mondo e di guadagnare uno stipendio da sogno.
Tutto questo è possibile con il nostro corso "Architetto Software".
Questo è stato pensato per coloro che vogliono fare la differenza, non solo con parole ma con fatti concreti.
Con la mia guida esperta ed una formazione strutturata, sarai pronto a conquistare il mondo tech.
Inizia il tuo viaggio verso l'eccellenza professionale con il nostro corso "Architetto Software".
I posti nelle nostre aule sono limitati e la domanda è alta.
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