Corso VB.NET: perché non ti serve

Vuoi scoprire come sviluppare le tue applicazioni con .NET anche se vieni da altri linguaggi? Leggi l'articolo sul nostro corso VB.NET!

Corso VB.NET: scopri cosa ti serve davvero
In questo articolo

Riceviamo costantemente richieste per i nostri corsi, corsi che abbiamo migliorato negli anni per creare un distillato della migliore formazione possibile sull’utilizzo di .NET per sviluppare applicazioni senza stress e sfruttando al meglio le tecnologie che Microsoft mette a disposizione.

Abbiamo creato 5 corsi che evolviamo e miglioriamo costantemente anno dopo anno:

  1. Sviluppa applicazioni .NET web con ASP.NET Core e REST
  2. Aumenta la qualità del codice e gestisci la tua soluzione con Visual Studio senza stress
  3. Sviluppa applicazioni Windows di successo con WPF e MVVM
  4. Gestisci i dati con Entity Framework e SQL Server
  5. Sfrutta Azure e il cloud di Microsoft al 110%

I nostri corsi hanno tutti una caratteristica chiave, li abbiamo pensati, organizzati e preparati grazie ai 20 anni di esperienza di sviluppo e di gestione di software house che abbiamo io e miei soci.

Sono dei vademecum che abbiamo progettato grazie ai tanti errori che abbiamo fatto e che facciamo tutt’oggi nello sviluppo dei software che produciamo e vediamo sul mercato.

Ognuno di noi continua uno studio maniacale di nuove tecnologie, nuove architetture e soluzioni originali ai problemi che il mondo dello sviluppo riserva.

L’obiettivo che abbiamo è sempre e solo uno: migliorare e aggiornare costantemente i nostri software facendo meno fatica possibile.

Sviluppare con meno fatica possibile

Come facciamo a fare meno fatica possibile? In un modo che richiede in realtà molto impegno, e cioè togliere tutto il superfluo.

Come dico sempre “hai ottenuto la migliore architettura possibile, non quando non hai più niente da aggiungere, ma quando non hai più niente da togliere”.

E questo si ottiene con lo stesso processo che usano i grandi sportivi, come Bolt, continuando a limare tutto ciò che non serve, migliorando ogni routing, migliorando ogni abitudine, creando degli automatismi virtuosi che gli consentono di diventare campioni facendo ogni cosa al meglio.

Quando vedi Bolt correre, o meglio, quando lo vedevi correre prima che si ritirasse, vedi un ghepardo che si muove silenzioso davanti a te e che in pochi secondi ti raggiunge, quasi volando.

Vedi una massa di muscoli perfetta che all’unisono si muove per raggiungere la migliore performance possibile, per arrivare al traguardo lasciando tutti indietro senza possibilità di raggiungerlo.

Per ottenere questo risultato Bolt ha lavorato sotto tantissimi punti di vista, dall’alimentazione ai massaggi decontratturanti fino alla meditazione per addestrare la mente a sopportare il dolore che arriva con lo sforzo fisico estremo.

Ha quindi limato tutto quello che poteva, è arrivato al peso più basso possibile per non portarsi dietro zavorra inutile, ma mantenendo la maggior massa muscolare possibile per avere energia esplosiva necessaria a correre alla massima velocità possibile per quei 100 metri.

Continuare a migliore con .NET

Capisci dove voglio arrivare? Per ottenere il massimo devi usare i migliori strumenti a tua disposizione, e in questo caso il linguaggio migliore con cui sviluppare in .NET, ma anche rispetto a qualunque altra piattaforma esistente oggi, non è Visual Basic .NET ma C#.

Ti spiego subito perché affermo che Visual Basic non è il linguaggio migliore per sviluppare in .NET.

Gli inizi del Basic

Visual Basic deriva, come dice il suo nome, dal Basic, che è un linguaggio che ho amato moltissimo, ho iniziato ad usarlo quando avevo 6 anni, con il primo MSX della Toshiba, un vero gioiellino all’epoca, parente del più famoso Commodore64.

Lo ricevetti come regalo per Santa Lucia, una festa che in molte città d’Italia è ancora più importante del Natale per i bambini che impazienti aspettano i loro giochi.

Presi il manuale e iniziai a sfogliarlo avidamente per capire come funzionasse quell’oggetto misterioso, che poi sarebbe diventato il mio migliore amico.

Nei 2 mesi successivi avevo riprodotto tutti gli esempi che avevo trovato, e, avendo iniziato a capire la logica con cui scrivere i programmi, iniziai a creare mie varianti, sia di disegno di forme geometriche (una vera chicca), sia applicazioni di calcolo che permettevano l’interazione con la tastiera/computer.

Quando realizzai il mio primo programma “Impara le tabelline”, ero al settimo cielo. Non potevo credere di essere riuscito in una tale impresa e avere tutto quel potere scorrere sotto le mie dita!

Computer per programmare in Basic

Non puoi usare un reperto storico per sviluppare oggi

Ora, quell’esperienza era stata straordinaria, ma abbastanza presto mi resi conto che quel linguaggio mi stava stretto, era troppo verboso e anche se semplice da scrivere, era difficile da comprendere a colpo d’occhio.

Cioè facevo fatica a capire in un istante cosa facesse il codice che avevo davanti sullo schermo.

Negli anni ero passato a Turbo Pascal, un altro ottimo linguaggio che mi tenne compagnia nelle avventure fino all’incontro di Borland C++, finalmente un vero linguaggio, potente e in grado di creare qualsiasi tipo di applicazione.

Fino poi all’arrivo del primo Visual Studio con VB6, che mi lasciò davvero stupefatto. Si potevano creare applicazioni in modo visuale, con il drag & drop e iniziare a programmare gli eventi che generava la UI, che fino a pochi anni prima mi dovevo scrivere da zero, ogni singola riga di codice.

C’è una cosa su cui vorrei che tu ponessi l’attenzione, parlo sempre al passato, perché VB è un linguaggio che ha visto un fortissimo declino tra gli sviluppatori.

Microsoft lo continua a supportare semplicemente perché c’è una grossa fetta di applicazioni legacy che viene costantemente migrata, ma quello che succederà probabilmente è che ad un certo punto smetterà di evolverlo, come è successo a Windows XP e Windows 7.

Il motivo è molto semplice, VB ha dei limiti intrinseci alla sua progettazione e Microsoft deve sostenere dei costi di sviluppo per il suo supporto che può destinare invece ad altri progetti.

Quindi prima o poi dovrai comunque migrare verso C#, per cui è meglio che tu lo faccia con tutta calma e inizi a sfruttare a pieno le sue potenzialità, invece che doverlo fare rincorrendo la tecnologia.

Un’azienda deve essere davanti alla tecnologia, se vuole padroneggiare il suo mercato, non può starle nella scia e rischiare di perdere il treno.

VB 6

Come puoi padroneggiare la tecnologia se usi un linguaggio ormai vecchio e obsoleto, addirittura nel 1991, ben 29 anni fa?

Quanti progressi fa l’informatica in 1 anno? E in 5 anni?

Pensi davvero sia possibile rimanere mummificati e ancorati alle vecchie tecnologie senza pagare il dazio?

La storia di Claudio

Nel 1999 stavo finendo le superiori e contemporaneamente aprivo la mia prima partita IVA. Avevo trovato un professionista che mi aveva affascinato molto perché univa due mie grandi passioni, l’informatica e le arti marziali.

Era una persona molto tranquilla, che sembrava sempre saper il fatto suo, sembrava avere il pieno controllo della sua attività di sviluppo software in outsourcing, anche perché quando andavo a trovarlo in ufficio, che sembrava più un laboratorio, ovunque si trovano manuali di VB6, di Office Automation, di robotica.

Insomma, era un vero cultore, un vero appassionato di informatica.

La passione, come in tutte le professioni, e ancora di più nella nostra, è un ingrediente fondamentale se si vuole avere successo, non trovi?

Ancora più nella nostra perché richiede un costante aggiornamento, a differenza del pizzaiolo o del cuoco (certo, dipende a quali livelli) che si possono permette di “imparare l’arte e metterla da parte”, noi non ci possiamo permette questo lusso.

Perché la nostra arte è in continua evoluzione, mentre un pizzaiolo una volta che ha fatto la scuola, ha imparato dai migliori e ha trovato la ricetta segreta dell’impasto, può ripeterla anno dopo anno, perfezionando solo minimamente il processo, uno sviluppatore ha diramazioni infinite verso le quali andare e il suo perfezionamento non finirà mai.

Fornivamo a Claudio software fatto e finito in VB6, pronto da vendere ai suoi clienti, grosse aziende nell’industria automobilistica. Sì, era strano che un piccolo “artigiano” avesse clienti così grossi, ma la sua professionalità e la sua arte di sapersi vendere insieme alla sua simpatia erano tali, che riusciva a portare a casa parti di progetti molto interessanti.

Arriva il 2001 e dopo diverse proficue collaborazioni con Claudio, gli dico che saremmo passati a VB.NET, perché ormai VB6 era troppo vecchio e poco produttivo. Il suo limite più grosso era che non era un linguaggio ad oggetti, ma procedurale, il che impediva di sfruttare la ricchezza di modellazione che offrono i linguaggi OOP.

Claudio mi risponde, e non è una battuta: “.NET? Ma noi mica dobbiamo sviluppare per la rete.”. Effettivamente il nome della tecnologia all’epoca era un po’ fuorviante, ma avevo studiato a fondo il progetto e mi aveva davvero entusiasmato.

Gli risposi che .NET era il futuro dello sviluppo e che VB6 sarebbe presto finito nel dimenticatoio. Ma lui si mise a ridere, del resto erano solo 10 anni che era nato VB6.

Iniziammo così a sviluppare nostri software, in particolare un sistema di visione artificiale basato sull’elaborazioni di flussi video realtime, che all’epoca era davvero portentoso.

Grazie a delle parti in VB.NET della UI, la parte core in C# e quelle più critiche in C++ e assembly, riuscivamo ad elaborare anche 4 sorgenti video contemporaneamente, con processori Pentium 4.

Un risultato davvero notevole.

Dopo 3 anni, risentii Claudio, il quale purtroppo aveva dovuto chiudere l’attività, dedicandosi a tempo pieno all’insegnamento del Judo, perché aveva deciso di rimanere fermo.

Non aveva voluto aggiornarsi.

Cosa dicono i trend oggi

VB.NET ha subito un calo fortissimo negli anni come hai visto nel grafico all’inizio. Rispetto a C# la sua parabola discendente è inesorabile.

Su InfoJobs ad esempio oggi, si trovano 13 offerte di lavoro cercando “sviluppatore VB.NET” contro le 78 che si trovano cercando “sviluppatore c#”.

Sul sito githut.info si contano moltissimi progetti in C#, anche se altri linguaggi lo superano. I progetti attivi sono in C# sono 56,062 mentre quelli in JavaScript sono 323,938.

Ovviamente questo è un dato grezzo, nel senso che il numero di progetti preso da solo non è così rilevante, perché i progetti in JavaScript potrebbero essere molto meno diffusi in termini di adozione da parte della community oppure possono essere semplicemente dei test o demo o esperimenti.

Quello che però è rilevante è che non esiste nessun progetto, zero, scritto in VB.NET su Github. È probabile che qualcuno ce ne sia, ma è un numero talmente piccolo da non rientrare nemmeno nella classifica dei primi 30.

Alla fine dei conti quello che ti voglio suggerire è di iniziare a programmare la migrazione dei tuoi progetti VB.NET in C# e diventare molto più produttivo, usando un linguaggio moderno ed in piena evoluzione.

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Categoria

Linguaggi

Tag

Corso C# VB.NET